Francesco Monti (Bologna 1685 - Brescia 1768) attribuito Studio per il Compianto del Cristo deposto Olio su tela ...

Francesco Monti (Bologna 1685 - Brescia 1768) attribuito Studio per il Compianto del Cristo deposto Olio su tela polilobata 36 x 52,5 cm Allievo di Sigismondo Caula a Modena e poi di Giovan Gioseffo Dal Sole a Bologna, Francesco Monti risente fortemente della sua formazione emiliana e dell’influenza carraccesca, di seconda mano, desunta dai maestri. Dopo le prime importanti commissioni genovesi ha il suo apice di fama quando riceve l'importante commissione per la realizzazione, insieme ad altri pittori, delle opere per il Duca di Richmond. Per agevolare il suo lavoro Monti eseguiva le figure e si avvaleva dell'opera del Ferrajoli quale paesaggista e del Mirandolese per le prospettive archittetoniche. Fu in questa occasione che ha conosciuto i più eccellenti artisti veneti quali Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Pittoni, Giovanni Battista Piazzetta e Antonio Balestra. Nel 1738, intraprese l'attività a Brescia, che si prolungherà sino alla morte con un breve intervallo per delle commissioni nel cremonese. Maestro della corrente neo manierista emiliana del XVIII secolo la sua pittura mostra debiti espressivi verso Donato Creti e Giuseppe Maria Crespi, oltre che al già citato Dal Sole. Inoltre ammortisce le asperità e la cupezza dei maestri emiliani riprendendo la sinuosità e l’eleganza plastica delle figure dei maestri della scuola di Praga, quali Bartholomäus Spranger e Josef Heintz. Gli elementi di confronto utili alla tesi attributiva li ritriviamo nei disegni pubblicati in “Francesco Monti bolognese” a cura di Ugo Ruggeri: Tavv, 10-13 per i putti, tavv. 24-30 per lo studio del Cristo, tav. 193 ove il Santo in preghiera ricalca perfettamente la postura e la gestualità della nostra Madonna. Francesco Monti (Bologna 1685 - Brescia 1768) attributed Study for the Lamentation of the Deposed Christ Oil on polylobed canvas 36 x 52,5 cm